I Manager mediocri possono cambiare?
Perché esistono così tanti Manager mediocri? C’è la possibilità che cambino e migliorino?
Ci sono molti modi per descrivere il comportamento di chi, nel tempo, persevera negli stessi errori e atteggiamenti. Uno di questi è : “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Può essere il caso di alcuni manager che, convinti di non avere più bisogno di ampliare i propri margini di miglioramento, portano avanti nel tempo comportamenti non corretti che influenzano negativamente i team.
La combinazione di età, potere e successo, unita ad azioni più o meno volontarie per evitare i feedback, non lascia ai Manager senior molti incentivi al miglioramento.
Eppure noi sosteniamo che possano cambiare. E lo fanno.
Sappiamo che i Manager mediocri possono cambiare
Abbiamo esaminato i dati di 545 dirigenti, relativamente senior, che hanno recentemente partecipato a un programma di Sviluppo della Leadership. Tramite un Assessment 360, questi dirigenti sono stati giudicati in base alla loro abilità nelle 19 competenze che Zenger Folkman giudica essenziali per sviluppare un atteggiamento di leadership efficace.
In questo gruppo abbiamo identificato 96 persone (il 18%) giudicate peggiori del 90% del totale dei colleghi nell’abilità di mettere in campo una o più competenze di leadership. Un punteggio così basso, anche su una singola competenza, può avere ripercussioni molto negative sul profilo professionale di un Manager.
Come prima cosa abbiamo consigliato loro di correggere gli “Errori Fatali” emersi dall’Assessment. Il passo successivo è passare all’identificazione dei propri punti di forza individuali, per poi migliorare queste forze fino a che diventino eccezionali.
I Manager mediocri devono riconoscere e correggere gli Errori Fatali:
Chi crede che il lupo, in questi caso il Manager senior, non possa perdere il vizio, potrebbe rimanere sorpreso nello scoprire che 71 di quei 96 leader, che erano stati valutati come i peggiori, sono stati in grado di migliorare i propri difetti. Nelle successive valutazioni hanno infatti riscontrato un miglioramento significativo nell’efficacia complessiva di leadership.
Circa il 75% di questi leader è stato in grado di cambiare il proprio comportamento in modo che i propri colleghi, collaboratori e capi potessero vedere un miglioramento.
I cambiamenti, poi, non erano affatto piccoli.
I Manager mediocri devono liberarsi dalla convinzione che non hanno bisogno di migliorare
I difetti che più comunemente mettevano in difficoltà i Manager erano legati al fallimento nello stabilire relazioni interpersonali. Molto meno frequenti erano gli “Errori Fatali” relativi allo spirito di iniziativa volta al cambiamento e relativi al carattere personale.
Man mano che si sale più in alto nell’organizzazione, la capacità di motivare gli altri diventa molto più importante: le scarse capacità interpersonali, l’indifferenza per lo sviluppo altrui e la convinzione di non aver più bisogno di migliorare influenzano ulteriormente, in maniera negativa, questi leader scarsamente efficaci.
L’ottima notizia, come mostrano i dati, è che molto spesso coloro che prendono sul serio questi problemi possono riuscire a sbarazzarsi delle cattive abitudini, diventando leader migliori.
Jack Zenger and Joe Folkman, CEO di Zenger Folkman
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